Tradizioni Tutti i post

Se una notte d’inverno i miei ricordi

Il camino acceso, il fumo che riempiva tutta la casa, le pareti nere nere che più nere non si può, e il freddo. Il freddo vero. Quello di una volta.

Nei miei ricordi anche il freddo era diverso, una volta.

Nelle gelide notti d’inverno si battevano i denti fuori casa, ma in fin dei conti non avevi molti motivi per stare fuori dopo il tramonto, per cui si stava al calduccio davanti al focolare. Molti avevano il camino in camera, anche i miei nonni ce l’avevano, ma la presenza immancabile in ogni camera da letto era il prete! Sì, avete letto bene, il prete. Ma non quello che dice messa, il prete era uno scaldaletto di legno.

Sarebbe interessante risalire alle origini di questo nome, ma immagino che provenga dall’ironia e dal sarcasmo dei nostri avi, visto che questo si usava abbinato alla “monaca”, un braciere posto all’interno della struttura in legno del prete (come potete vedere in foto, dall’allestimento rievocativo che abbiamo realizzato in una delle nostre camere con il prete e la monaca dei miei nonni).

Li avete mai visti prima d’ora?

E nella vostra zona, come venivano chiamati dai vostri nonni?

Noi, ovviamente, abbiamo inserito il prete dei miei nonni in una delle nostre camere!

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Cartoline d’agosto

Come ogni anno, alla fine della stagione estiva, ci ritroviamo a fare un resoconto del lavoro svolto nei mesi precedenti. Ma quest’anno forse è stato diverso…

Temevamo che il distanziamento sociale mettesse da parte la prossimità e che la mascherina ergesse un muro tra noi e gli ospiti. Timori giustificati, ma che sono stati fortunatamente smentiti già dal primo soggiorno: il distanziamento sociale ha garantito la sicurezza e la serenità di ognuno, la mascherina ha messo in risalto gli occhi!

Nonostante tutto, e sperando che passi presto questa situazione di emergenza, possiamo dire che sono stati mesi bellissimi.

Ed è per questo che ringraziamo di cuore tutte le persone che sono venute a trovarci in questi mesi. Grazie per aver condiviso con noi questo angolino d’Abruzzo che è la Masseria del ‘700.

In foto, una sorpresa che abbiamo trovato nella nostra cassetta postale!

Abruzzo Tutti i post

Guardare il mare da 2000 metri

Bello, il mare; la sua vastità tocca l’orizzonte danzando a ritmo delle onde azzurre…

Ma avete mai provato a guardarlo dalla cima di una montagna, a più di 2000 metri di quota?

In Abruzzo si può!

Che sia un momento di pieno relax al fresco o un attimo di ristoro su un sentiero che porta sulle vette più alte della Majella, quella lingua azzurra in lontananza riuscirà sempre a baciare il cielo, e continuerà a donarci nuovi occhi con cui poter viaggiare nei nostri sogni.

A questo appuntamento in alta quota siete tutti invitati, in Abruzzo!

Abruzzo Tutti i post

La magica oasi del Parco Lavino

Oggi vi proponiamo una giornata di completo relax nel Parco Lavino, un’oasi verde di cui sicuramente vi innamorerete!

Il turchese delle acque del Lavino vi farà tornare bambini, e sembrerà di essere immersi in una fiaba!

Il parco, oltre ad essere stupendo, è anche ben attrezzato e facilmente raggiungibile.

Veniteci a trovare in Abruzzo!

Abruzzo I luoghi del cinema Tutti i post

Sulle tracce di Trinità e del “selvaggio West”, in Abruzzo!

Tra le tante cose belle da vedere nella nostra regione, vi consigliamo il canyon dello Scoppaturo!

L’escursione che vi presentiamo è una comoda passeggiata nei luoghi che hanno regalato paesaggi affascinanti a tanti film western, tra cui “…continuavano a chiamarlo Trinità“, con Bud Spencer e Terence Hill.

Durante la passeggiata, ci siamo divertiti a cercare i luoghi intrappolati nella cinepresa di Enzo Barboni, e regalati per sempre al grande pubblico.

Vastissime praterie, stretti corridoi naturali, piccole grotte, rocce dalle forme più bizzarre, colori stupendi e le più alte vette dell’Appennino: il canyon dello Scoppaturo vi ammalierà!

Veniteci a trovare in Abruzzo!

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